Esami sul banco di prova

1 maggio 2024 – Nelle prossime settimane in Svizzera decine di migliaia di giovani concluderanno la loro formazione professionale. Come verificare oggi in modo sensato le competenze di apprendiste e apprendisti al termine della loro formazione? In questo periodo, un team di ricercatori e ricercatrici della SUFFP esaminano la procedura di qualificazione sotto questo aspetto. A riguardo, a metà settembre sarà pubblicato un nuovo rapporto sulle tendenze, che vi presenteremo durante il nostro convegno nazionale.

Immagine IA una scena all'interno di un hangar per aerei
«An automatic fitter works in a hangar on an airplane that is being built. She is wiring the cables. She is being checked by her boss.»
SUFFP/IA DALL·E

Le capita di sognare di dover affrontare un esame, percependo il nervosismo e il senso di sollievo quando lo ha superato? Per tutte e tutti noi le situazioni d’esame costituiscono di regola senza dubbio un momento particolarmente esigente. Per chi gli esami li sostiene, ma anche per chi li prepara, li conduce e se ne assume la responsabilità.

Nel migliore dei casi le modalità d’esame dipendono sempre anche dal modo in cui è stata dispensata la formazione. L’attività di formazione cambia, non da ultimo anche in conseguenza a nuovi sviluppi e condizioni quadro. Questo ci pone di fronte alla necessità di discutere quale sia il modo migliore per impostare le procedure di qualificazione al termine di una formazione.

Oggi, per apprendiste e apprendisti si tratta in particolare di dimostrare che al termine della loro formazione sono in grado di applicare le loro conoscenze tecniche nell’attività lavorativa quotidiana. In questo contesto, per esempio, negli ultimi anni è emersa chiaramente la necessità di focalizzare maggiormente gli esami sulle competenze operative, dal momento che l’insegnamento stesso segue questo orientamento.

Anche le tecnologie digitali aprono a svariate possibilità: video, occhiali per la realtà virtuale e quant’altro possono essere impiegati per nuove forme d’esame. La questione relativa al modo di gestire l’intelligenza artificiale nelle situazioni d’esame è invece ancora molto recente. Esistono già prime idee e approcci, ma vi è ancora una forte necessità di acquisire esperienze e di imparare gli uni dagli altri.

Sarebbe opportuno rivolgere l’attenzione in particolare a quelle professioni che, in sede di procedura di qualificazione, presentano percentuali di insuccesso al di sopra della media. Per poter adottare misure efficaci occorre effettuare un’analisi più approfondita che consenta di e capirne i motivi.

Ricercatori e ricercatrici del nostro Osservatorio svizzero per la formazione professionale OBS SUFFP si stanno confrontando intensamente con queste e altre questioni specifiche alle procedure di qualificazione. I loro risultati saranno pubblicati nel nuovo rapporto sulle tendenze intitolato «Procedure di qualificazione sul banco di prova», che verrà presentato al Convegno SUFFP-OBS in autunno.

Questi argomenti interessano anche lei? Ci farà piacere se vorrà discuterne con noi il 17 settembre al Casinò di Berna.

Dr. Barbara Fontanellaz
Direttrice SUFFP

Nei suoi articoli «Prospettiva», la direttrice della SUFFP, la Dr. Barbara Fontanellaz, affronta temi di stretta attualità della formazione professionale e condivide le sue riflessioni in merito. «Prospettiva» viene pubblicato dieci volte all'anno ed è parte integrante della newsletter della SUFFP.