Sperimentare per crescere… Innovare la formazione!

23 partecipanti con 6 progetti hanno partecipato alla terza edizione dell’hackathon per la formazione professionale, che si è svolto lo scorso 19 e 20 agosto a Bellinzona

Sabato 19 agosto ore 9.00, arrivano i partecipanti, pochi di loro si conoscono, iniziano le presentazioni, si compongono i team che prendono posto attorno alle postazioni: 23 partecipanti, 6 tavoli, 6 progetti per anticipare la formazione del futuro.

Ore 9.30 iniziano i lavori, dopo il brainstorming introduttivo prendono vita le idee che alla fine del secondo giorno diventeranno i prototipi di soluzioni alle criticità della formazione di oggi e di domani. Fra questi la giuria sceglierà quello più innovativo che riceverà un premio di 5'000 franchi da investire nei successivi sviluppi e implementazioni.

Questo, in sintesi, lo svolgimento di Hack4le@rning, l’hackathon della formazione organizzato da SUFFP con il supporto di Fill-up e Roteco, arrivato alla sua terza edizione e che vede come protagonisti, uomini e donne, junior e senior, docenti, discenti e apprendisti, professionisti e imprenditori, rappresentanti non solo di differenti professioni ma anche di differenti campi di competenza.

Ma Hack4le@rning è qualcosa di più di una semplice due giorni dedicata alla formazione, è un evento con una filosofia ben precisa che può essere riassunta in due parole chiave: osare per innovare.

In una realtà caratterizzata da cambiamenti sempre più repentini e sconvolgenti, chi si occupa di formazione non può farsi travolgere e reagire in maniera disordinata e passiva agli eventi ma deve essere in grado di avere una visione ben precisa di quale tipo di formazione desidera per il proprio futuro e avere il coraggio di impegnarsi per realizzarlo.

Il format dell’hackathon permette di affrontare le sfide del futuro non individualmente ma con il supporto del gruppo che insieme si impegna per dare concretezza ad un’idea che parte da uno stimolo ben preciso: Come possiamo realizzare il futuro della formazione che desideriamo?

La risposta a questa domanda è arrivata in modo differente da ognuno dei 6 gruppi di lavoro, attraverso la risoluzione di problematiche ben precise, che possono essere qui di seguito riassunte:

Idea 1: Migliorare la comunicazione in ambito sociosanitario

Problema

Una comunicazione inefficace in ambito sociosanitario, in particolare nell’ambito del soccorso a persone disturbate psicologicamente, genera alti costi e una non ottimale presa a carico del paziente, soprattutto quando, oltre all’ambulanza, entrano in gioco altri attori, quali psicologi e polizia. In questi casi aumenta anche lo stress dei soccorritori. Come si può apprendere a comunicare in modo efficace in casi come quelli descritti? Come si può allenare questa competenza e, quindi, migliorare la capacità d’intervento dei soccorritori?

Soluzione

Progettare e sviluppare una didattica basata sulla simulazione di situazioni d’intervento il più vicino possibili alla realtà. La creazione di scenari ramificati (branching scenario) in ambienti virtuali permette di allenare, in questo caso, la comunicazione in situazioni di intervento anche particolarmente complessi in ambienti immersivi molto vicini alla realtà. La tecnica del branching scenario permette agli apprendenti di prendere delle decisioni sperimentandone immediatamente le conseguenze in un ambiente virtuale sicuro. L’uso del video 360 gradi permette di creare scenari e ambienti di intervento ancora più realistici.

Idea 2: Sviluppare un modello d’apprendimento per personalizzare l’apprendimento del tedesco

Problema

Nei piccoli commerci le lacune linguistiche dei venditori possono causare disagi e disfunzioni nei processi di vendita con conseguenti insoddisfazioni dei clienti e, nella peggiore delle ipotesi, un calo del fatturato. Come ovviare a questo problema? Come aumentare le competenze linguistiche al di fuori dei tradizionali corsi in contesti formativi?

Soluzione

La possibile soluzione consiste nell’organizzare la formazione pratica direttamente sul posto di lavoro attraverso lo sviluppo di un’App che permette di leggere il codice a barre del prodotto in questione e di tradurne nome e sue caratteristiche in tedesco in tempo reale. L’app può permettere anche di fornire informazioni aggiuntive, per esempio, nel caso di prodotti alimentari, ricette o prodotti affini o abbinamenti con bevande o altri cibi. In questo modo, il lavoro del venditore è facilitato e allo stesso tempo viene aggiunto valore al prodotto: dalla vendita di un singolo articolo si passerebbe quindi alla vendita di un servizio completo.

Idea 3: Easy, ovvero la rivoluzione nella formazione

Problema

Il contesto di partenza è la riforma della professione dell’impiegato di commercio. La riforma impone il passaggio all’insegnamento e all’apprendimento per competenze operative, scardinando il modello dell’insegnamento e dell’apprendimento per materie. Come fare per accompagnare questo cambiamento radicale dal punto di vista della didattica? E per costruire e valutare il livello di competenze acquisito dalle persone in formazione e la loro evoluzione nel tempo? Come fare per armonizzare questi processi di apprendimento nei tre luoghi della formazione (scuola, azienda e corsi interaziendali)? E per rafforzare la consapevolezza delle competenze acquisite? Come superare, nell’era digitale, la presenza ancora importante di documenti cartacei?

Soluzione

Progettare e sviluppare una piattaforma multiutente per connettere le persone in formazione con tutti gli enti di formazione in modo coerente. A partire da questa piattaforma, l’idea è quella di sviluppare un’applicazione utile a gestire informazioni, relazioni e documenti.

Le persone in formazione potranno autovalutare le proprie competenze e tracciarne la loro evoluzione nel tempo, nonché raccogliere evidenze dei propri apprendimenti. Grazie a questi strumenti - utilizzabili in futuro anche per altre professioni    le informazioni relative alle competenze maturate e certificate sia dalla scuola sia dalle aziende, potrebbero in futuro essere integrate, per esempio, in modelli di CV automatizzati.

Idea 4: Skills plus o come aumentare la performance degli apprendisti

Problema

L’incertezza e l’insicurezza che regnano sul mercato del lavoro tendono a minare l’autostima degli apprendisti con conseguenze anche sul loro rendimento scolastico e sul tasso di bocciatura agli esami, come pure sul tasso di scioglimento dei contratti di tirocinio. I dati degli ultimi anni, in alcune professioni, sono inquietanti da questi punti di vista. Risultati scolastici positivi possono innescare un circolo virtuoso per l’apprendista: come fare per migliorare il rendimento scolastico? Cosa e come fare per aumentare la probabilità di successo agli esami?

Soluzione

Progettare e sviluppare un’applicazione, Skills+. Quest’ultima permette agli apprendisti di esercitarsi in vista delle verifiche ed esami, come pure di avere l'opportunità di porre o rispondere a domande dei colleghi apprendisti nelle aziende di tutto il cantone.
Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, maggiore sarà l'interazione con l'applicazione e maggiori saranno le proposte personalizzate di esercizi a disposizione in risposta a lacune specifiche per tipologia di materia, competenza o professione.
L’IA funge da tutor quindi. L’applicazione prevede 30 giorni di gratuità per i primi servizi, dopo di che è previsto un piano di copertura dei costi, mensile e annuale. L’ambizione è quella di arrivare fra 5 anni ad implementare l’applicazione non solo al mondo dell’apprendistato ma a tutti gli ordini scolastici.

Idea 5: Game lecture

Problema

I percorsi formativi lineari in una classe composita non sono efficaci perché non tengono conto dei diversi interessi e delle diverse esigenze formative degli studenti. Questo problema è potenzialmente presente in qualsiasi disciplina, e in particolare in quelle trasversali, e a qualsiasi livello di formazione. Come fare per permettere agli studenti di personalizzare i percorsi formativi? A specchio, come far sì che i docenti possano differenziare i percorsi formativi adattandoli agli interessi e alle esigenze specifiche degli studenti?

Soluzione

Prendendo spunto dai Game Book, la soluzione prevede di sviluppare delle game lectures come supporto a percorsi di accompagnamento per docenti con lo scopo di imparare a creare delle lezioni differenziate. Le lezioni sono strutturate in segmenti dove, ad ogni punto critico, gli studenti decidono come procedere, scegliendo tra opzioni che permettono di personalizzare l’esperienza formativa e di raggiungere gli obiettivi formativi. Queste game lectures sono fruibili da una piattaforma online che prevede corsi base in asincrono e corsi pro in presenza e che offrono servizi di tutoring dedicato. La piattaforma è pensata anche per assumere la forma di community dedicata a pagamento per un supporto nel tempo sotto forma di tutoraggio e aggiornamenti.   

Idea 6: w.i.n. work, innovation, networking

Problema

Gli studenti SUP/SSS del settore sociosanitario intrattengono una fitta rete di relazioni formali con i luoghi di pratica e gli istituti formativi, rispettivamente con i referenti della formazione pratica, e i docenti, così come molte relazioni informali. Le relazioni informali sono limitate e non permettono di creare valore formativo per gli studenti attraverso un sostegno attivo. Non esiste un monitoraggio del sistema di relazioni informali, né una valorizzazione del sostegno dei docenti/referenti della pratica né un sistema di garanzia della qualità di questo sostegno. Dal momento che il problema tocca tutti i settori del mondo professionale e non solo quello sociosanitario, come valorizzare di più e meglio il ruolo delle relazioni informali nel sostegno agli studenti? Si parla, infatti, di un sistema di 10320 allievi, 120 professioni 1200 docenti 2500 aziende e 22 scuole.

Soluzione

Progettazione e sviluppo di una app rivolta in prima battuta (nella sua versione Beta) a un target di 2300 allievi, 250 docenti di 10 professioni. Questa app toccherebbe un sistema relazionale fatto di studenti di varie specializzazioni sociosanitarie, i luoghi della pratica professionale, i referenti della formazione pratica, gli istituti formativi e i docenti. L’app ha una parte riservata agli studenti/professionisti e una ai docenti/referenti formazione pratica.

Tramite app gli studenti registrati possono rivolgere delle domande che giungono ai docenti tramite un’allerta. I docenti possono rispondere on line o su appuntamento per fare formazione sul campo. Il docente, per ogni prestazione, a seguito anche della valutazione da parte dello studente sulla qualità della risposta ricevuta, acquisisce punti win che può spendere acquistando servizi di varia natura, da corsi di formazione continua a seminari di approfondimento, webinar, ecc. Per garantire la qualità delle risposte, i docenti registrati sono seguiti da un board di professionisti esperti, che valutano e certificano la qualità delle risposte date agli studenti. Grazie al sistema di domanda-risposta e alla documentazione ad esso associato, viene a crearsi una libreria interrogabile continuamente anche a complemento degli scambi interpersonali. La soluzione è facilmente trasferibile in altre professioni. Il potenziale di crescita è importante.

Per qualità, grado di approfondimento, capacità di risposta a problemi concreti di una certa dimensione presenti nel settore sociosanitario, scalabilità in altri settori del settore della formazione professionale, fattibilità tecnica e competenza del team, w.i.n. ha vinto l’edizione 2023 di Hack4le@rning. Il premio, del valore di CHF 5'000, potrà essere speso in ore/consulenza per lo sviluppo ulteriore dell’idea verso un vero e proprio progetto imprenditoriale.