Impiegato/a d’economia domestica AFC

Il 95 % delle apprendiste e degli apprendisti erano donne e l’8,5 % adulti (di età superiore a 25 anni). Il 9,8 % dei rapporti di tirocinio è sfociato in una formazione abbreviata. L’analisi seguente si basa su 58 diverse aziende formatrici per un totale di 131 apprendisti nei diversi anni di tirocinio. Il campione considerato non comprendeva praticamente nessuna persona in formazione per la maturità professionale (MP 1).

Panoramica dei costi e dei benefici

Sull’arco dei tre anni di apprendistato per la professione Impiegato/a d’economia domestica, un’azienda formatrice consegue in media un beneficio netto di oltre 2000 franchi per rapporto di tirocinio. Il beneficio netto è cospicuo soprattutto nel secondo anno di tirocinio, poiché nel primo anno le aziende sono confrontate con costi netti pari a circa 4000 franchi. Ciò è dovuto al fatto che nel secondo anno i costi lordi sono relativamente bassi. Per contro, le prestazioni produttive aumentano in modo notevole dal primo al secondo anno e in modo contenuto dal secondo al terzo anno. Per un confronto tra i primi due anni e il terzo anno, occorre tuttavia tenere conto dell’entrata in vigore della nuova Ordinanza sulla formazione professionale di base menzionata nell’introduzione all’analisi.

Tabella 1: costi lordi, prestazioni produttive e beneficio netto

© IUFFP / Gehret, Aepli, Kuhn & Schweri (2019)

I costi lordi nel dettaglio

Secondo la figura 1, i costi per lo stipendio delle persone in formazione aumentano sull’arco dell’intero tirocinio, fino a raggiungere 4500 franchi nell’ultimo anno. Ne consegue che, per il secondo e il terzo anno, tali costi rappresentano la maggior parte delle spese lorde complessive, che invece nel primo anno sono originate soprattutto da oneri per il personale relativamente elevati. Ciò è dovuto alle ore settimanali che i formatori e le formatrici dedicano alla formazione degli apprendisti: mentre nel primo anno di tirocinio impiegano circa 8 ore alla settimana a scapito della loro attività usuale, nel secondo e nel terzo anno tale cifra scende ad appena 4 rispettivamente 5 ore, permettendo un contenimento dei costi del personale verso la fine dell’apprendistato. I costi per il materiale e le infrastrutture nonché gli altri costi risultano meno rilevanti rispetto agli oneri per gli stipendi delle persone in formazione e del personale.

Figura 1: componenti dei costi lordi

L’evoluzione dei salari lordi mensili degli apprendisti è illustrata nella tabella 2. Gli stipendi sono superiori alla media risultante dal confronto con le altre formazioni su tre anni, inoltre presentano una dispersione più elevata tra le aziende rispetto alla maggior parte delle altre professioni. Nel primo anno di tirocinio, ad esempio, il 25 % delle aziende versa uno stipendio mensile minore o uguale a 760 franchi e il 25 % uno stipendio mensile maggiore o uguale a 1030 franchi.

Tabella 2: stipendi lordi mensili delle persone in formazione

© IUFFP / Gehret, Aepli, Kuhn & Schweri (2019)

Tempo produttivo e non produttivo sul posto di lavoro

Secondo la tabella 1, le prestazioni produttive aumentano soprattutto dal primo al secondo anno di tirocinio. Ciò è da ricondurre al fatto che in azienda le persone in formazione dedicano meno tempo ad attività non produttive per svolgere attività più produttive altrimenti svolte da personale qualificato (cfr. fig. 2). Al contempo, il grado di prestazione delle persone in formazione nelle attività qualificate aumenta dal 38 al 53 %. Queste evoluzioni portano a un incremento delle prestazioni produttive derivanti da attività qualificate da 3600 franchi nel primo anno di tirocinio a 8800 franchi nel secondo anno. Per contro, nei primi due anni le prestazioni produttive derivanti da attività non qualificate rimangono costanti a circa 24 000 franchi, dal momento che nello stesso periodo anche la quota dei periodi di lavoro dedicati a tali attività si attesta a oltre il 52 % (cfr. fig. 2).

Tra il secondo e il terzo anno di tirocinio le prestazioni produttive aumentano solo in modo contenuto (cfr. tab. 1), tuttavia registrano una crescita le attività qualificate a scapito delle attività non qualificate. Dalla figura 2 risulta che sul totale delle attività in azienda la quota di quelle non qualificate diminuisce dal 52 al 37 %, mentre quella delle attività qualificate aumenta dal 30 al 48 %. Al contempo, il grado di prestazione nelle attività qualificate registra un ulteriore incremento e alla fine della formazione si attesta a oltre il 68 %.

Figura 2: attività in azienda delle persone in formazione

Beneficio derivante dall’assunzione di persone in formazione

Se le aziende reclutano impiegati d’economia domestica dal mercato del lavoro esterno, si vedono confrontate con costi per la procedura di selezione e per l’introduzione del personale pari in media a quasi 11 000 franchi. Assumendo a titolo definitivo i propri apprendisti anziché reclutando personale dal mercato del lavoro esterno, le aziende risparmiano in media costi per il reclutamento pari a circa 3500 franchi all’anno per ogni rapporto di tirocinio. Questo beneficio relativamente basso derivante dall’assunzione delle persone in formazione da un lato è riconducibile al fatto che secondo le aziende intervistate solo il 35 % degli apprendisti è ancora impiegato nell’azienda a un anno dalla conclusione del tirocinio; dall’altro lato quasi tutte le persone qualificate reclutate esternamente lavorano nell’azienda almeno per un anno.