Passo 5: Scelta del piano e dei metodi per il rilevamento

Nella quinta fase del processo di valutazione, i valutatori pianificano e mettono in atto la procedura metodologica concreta. A tal fine occorre innanzitutto chiarire se è necessario effettuare un rilevamento dei dati o se quelli già disponibili siano sufficienti per rispondere agli interrogativi di valutazione. Se è necessario un rilevamento (supplementare), viene elaborato un piano di rilevamento dei dati. In questo piano, viene registrato per iscritto quali dati devono essere raccolti con quale metodo, da chi e quando.

Frau an Marktstand

Le molteplici decisioni relative al piano di rilevamento devono essere attentamente ponderate in funzione degli interrogativi di valutazione, del tempo e delle condizioni organizzative, delle esigenze di protezione dei dati, delle condizioni di accesso alla realtà, delle possibilità di campionamento e delle risorse finanziarie:

  • se, ad esempio, si è interessati al raggiungimento di un obiettivo o a cambiamenti in un gruppo di persone, può essere utile effettuare diversi rilevamenti in successione sul pubblico mirato, ad esempio un primo rilevamento prima dell’avvio delle attività relative all’oggetto della valutazione, seguito poi da altri, durante e alla fine o anche dopo la conclusione delle attività relative all’oggetto della valutazione.
  • se si vogliono dimostrare effetti che vanno oltre, cioè accertare che è stato l'oggetto della valutazione a permettere il raggiungimento degli obiettivi, può anche essere utile effettuare rilevamenti tra gruppi di persone che non sono parte delle attività relative all'oggetto della valutazione.

I piani di rilevamento dei dati che considerano più gruppi in momenti diversi sono particolarmente complessi, richiedono una pianificazione precisa e molte risorse.

Anche la scelta del metodo di rilevamento dei dati deve basarsi sugli interrogativi di valutazione e sulle condizioni quadro ed è strettamente legata alle decisioni metodologiche. In sostanza, il repertorio dei metodi nelle scienze sociali comprende tre gruppi principali:

  1. utilizzo di dati esistenti (tracce di comportamento) o di dati processuali.
  2. osservazione sistematica, segreta o partecipativa, soprattutto di interazioni verbali e non verbali.
  3. inchieste orali o scritte; queste possono avvenire faccia a faccia, al telefono o via computer, dove le domande concrete possono essere poste in modo più o meno aperto, strutturato e standardizzato.

I metodi di rilevamento possono essere utilizzati per raccogliere o generare dati sia qualitativi che quantitativi. Poiché ogni metodo di rilevamento ha diversi punti di forza e di debolezza, si adatta variabilmente a seconda delle finalità della valutazione, degli interrogativi e delle risorse disponibili, ecc. In ogni valutazione concreta, l'obiettivo è quello di trovare l'approccio metodologico più consono. È quindi essenziale che i valutatori o i team di valutazione abbiano a disposizione un ampio repertorio di metodi.

In questa fase del processo di valutazione può essere necessario o vantaggioso coinvolgere gli stakeholder nelle decisioni metodologiche. Più che in altre fasi, tuttavia, la responsabilità in questo caso è dei valutatori, in quanto dispongono di competenza e di una vasta esperienza con i metodi e gli strumenti di rilevamento dei dati.

Per ottenere le informazioni necessarie in risposta alla domanda di valutazione, occorre determinare quali dati devono essere raccolti, con quale metodo, da chi e quando. Ad esempio, si potrebbe allestire uno stand in una zona pedonale, dando così ai consumatori l’opportunità di gustare le mele e rispondere alle domande dei valutatori. Altri metodi di raccolta dati (ad esempio, interviste a venditori o produttori) servono per raccogliere informazioni sull'origine regionale e sui metodi di coltivazione delle mele. Dal canto loro, le analisi economiche permettono di stimare il rapporto costi-benefici della produzione di mele.