Progetto

Dual-T – Fase III: Progetto 8 – Documentazione dell’apprendimento supportata dalla tecnologia

La maggior parte delle ordinanze svizzere relative alla formazione professionale include un paragrafo sulla “documentazione dell’apprendimento” (DA) che gli apprendisti devono produrre in azienda per documentare regolarmente il loro sviluppo professionale. Tuttavia, il ruolo di questa DA sembra essere ancora limitato: da un lato, dovrebbe essere compilata dall’apprendista; dall’altro, dovrebbe essere periodicamente controllata dal formatore/trice in azienda.

Rido / Fotolia

In linea con il nostro modello concettuale dell’Erfahrraum – che si concentra sull’uso della tecnologia per favorire l'apprendimento attraverso la riflessione sulle esperienze professionali – l’ambizione è che la DA non si limiti alle esperienze fatte in azienda, ma possa supportare le interazioni tra i contesti di apprendimento (scuole professionali, aziende e corsi interaziendali). La tecnologia potrebbe aumentare tale potenziale, rendendo la documentazione dell’ apprendimento una reale interfaccia tra i luoghi di apprendimento nel sistema di formazione professionale.

Con questo obiettivo di fondo, il progetto affronta le seguenti domande di ricerca:

  • Quali sono i requisiti generici che dovrebbe avere una Documentazione dell’Apprendimento sostenuta dalla tecnologia (TELJS, Technology-Enhanced Learning Journal System) per essere adatta alla maggior parte dei curricula di formazione professionale?

Questa fase prevede l'analisi, la concettualizzazione, la pianificazione, lo sviluppo e lo studio di usabilità di una soluzione tecnologica in grado di soddisfare le esigenze dei diversi attori coinvolti.

  • Come può un TELJS supportare il fatto che la conoscenza sviluppata a scuola, attraverso lo sviluppo delle esperienze lavorative, sia riportata sul posto di lavoro e qui validata? Quali sono le condizioni in cui uno scenario di apprendimento basato su TELJS può facilmente sostenere questo processo di validazione?

Questa fase si concentra sulla progettazione e la sperimentazione di scenari pedagogici basati sull’uso di TELJS e mira a promuovere (i) il completamento del modello Erfahrraum, e (ii) un coordinamento efficace tra le parti interessate nei tre luoghi di apprendimento.

Metodo

Il progetto si avvale dell’approccio design-based (Brown, 1992; Collins, 1992; DBRC, 2003) e comprende le seguenti fasi principali:

  • Identificazione ed analisi delle esigenze degli utenti. Diversi attori del sistema di formazione professionale saranno intervistati.
  • Utilizzo di un questionario per generalizzare e confermare i risultati delle analisi qualitative.
  • Sviluppo di un “documentazione dell’apprendimento polivalente” (v. Realto) che comprende le funzionalità individuate nella prima fase.
  • Test di usabilità del prototipo Realto in quattro professioni selezionate (creatori di abbigliamento, elettronici multimediali, fioristi e carpentieri).
  • Individuazione delle condizioni pedagogiche per un’efficace implementazioni di Realto: progettazione di scenari di apprendimento volti a favorire le interazione tra i luoghi di apprendimento e a sostenere le pratiche di validazione nelle professioni selezionate.

Repliche iterative dello studio attraverso gli scenari perfezionati. Misure longitudinali riguardanti la riflessione sulle esperienze professionali ed il trasferimento di tali esperienze attraverso i luoghi dell’apprendimento.

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