Una decisione non così determinante

29 novembre 2021 – Liceo o tirocinio? Per i e le giovani e i loro genitori non è facile prendere una decisione al riguardo. Eppure uno studio condotto dai nostri ricercatori e ricercatrici dimostra che in fin dei conti la decisione non è poi così determinante. Entrambe le scelte offrono buone opportunità di successo nella carriera professionale, il che rappresenta un punto di forza essenziale del nostro sistema educativo.

Dr. Barbara Fontanellaz
SUFFP/Ben Zurbriggen

Da un lato c’è la maturanda che andrà all’università, si laureerà e inizierà la vita professionale, incontrando più o meno difficoltà a seconda della materia di studio. Una volta entrata nel mondo del lavoro, la giovane acquisirà man mano un’esperienza professionale. Anche il titolo universitario le tornerà utile ai fini del suo ulteriore sviluppo professionale.

Dall’altro c’è il giovane in formazione che svolge un tirocinio, eventualmente anche in combinazione diretta con la maturità professionale. Magari deciderà poi di conseguire la maturità professionale o una maturità specializzata, assolverà una formazione professionale superiore o frequenterà una scuola universitaria professionale. Oppure opterà per l’esame complementare passerella per avere accesso agli studi universitari.

Entrambi gli esempi dimostrano che tutte le strade sono aperte, titolo universitario compreso, anche per chi sceglie a 15 anni di frequentare un tirocinio. Infatti, il tirocinio è diventato ormai da tempo un trampolino di lancio per molte altre tappe professionali. Questa permeabilità a tutti gli effetti è un importante punto di forza del nostro sistema educativo ed è estremamente preziosa tanto per i e le dipendenti quanto per l’economia.

Chi sceglie la strada della formazione professionale approfitta dell’orientamento alla pratica di questa formazione e ha inoltre interessanti prospettive, come illustrano i nostri ricercatori e ricercatrici in un nuovo studio «Il valore delle formazioni nel mercato del lavoro svizzero» realizzato per la SECO. E tali prospettive diventano ancora migliori per chi assolve ulteriori formazioni dopo il tirocinio. Infine, i e le titolari di un diploma del grado terziario possono anche raggiungere un livello salariale molto simile a quello di chi ha optato per il liceo.

Può persino accadere di passare da una formazione come ottico al premio per un lavoro di dottorato di eccellenza: è questo il caso di Patric Raemy, che adesso conduce attività di ricerca alla SUFFP sulle nuove culture di apprendimento sul posto di lavoro, chiudendo così il cerchio.

Vi ringraziamo sentitamente per l’interesse che avete dimostrato quest’anno per la SUFFP e ci auguriamo di incontrarvi prossimamente, nell’anno del nostro anniversario.

Un augurio di sereni giorni di festa e ogni bene per il 2022.

Dr. Barbara Fontanellaz
Direttrice SUFFP