Addetto/a alle cure sociosanitarie CFP

Panoramica dei costi e dei benefici

La formazione biennale di Addetto/a alle cure sociosanitarie consente alle aziende di conseguire un beneficio netto complessivo pari in media a circa 8000 franchi, che si attesta in una fascia compresa tra quello delle due formazioni AFC per le professioni affini Operatore/trice sociosanitario/a OSS (-2000 franchi) e Operatore/trice socioassistenziale OSA (16 500 franchi). La formazione per la professione Addetto/a alle cure sociosanitarie conviene alle aziende già nel primo anno di tirocinio, in cui si registra un beneficio netto di 2500 franchi. L’aumento moderato dei costi lordi di circa 2000 franchi e la contemporanea crescita marcata delle prestazioni produttive di oltre 5000 franchi portano l’aumento del beneficio netto nel secondo anno di tirocinio a 5500 franchi.

Tabella 1: costi lordi, prestazioni produttive e beneficio netto

^{© IUFFP / Gehret, Aepli, Kuhn & Schweri (2019)}

I costi lordi nel dettaglio

Le componenti dei costi lordi sono riportate nella figura 1. I costi per lo stipendio delle persone in formazione aumentano in modo moderato da oltre 12 000 a oltre 14 000 franchi tra i due anni di apprendistato.

Figura 1: componenti dei costi lordi

Ciò si riflette anche nello stipendio mediano lordo mensile delle persone in formazione, che tra i due anni di tirocinio aumenta da 750 a 950 franchi (cfr. tab. 2). In entrambi gli anni, invece, i costi del personale per il reclutamento, l’amministrazione nonché i formatori e le formatrici si attestano a circa 10 000 franchi. Questo blocco di costi risulta dunque maggiore rispetto a quello delle due formazioni AFC per le professioni affini OSS e OSA. La causa risiede nel fatto che i formatori e le formatrici si occupano più di frequente dell’assistenza degli apprendisti CFP, a cui dedicano ben 5 ore alla settimana a scapito della loro attività usuale.

Tabella 2: stipendi lordi mensili delle persone in formazione

^{© IUFFP / Gehret, Aepli, Kuhn & Schweri (2019)}

Tempo produttivo e non produttivo sul posto di lavoro

Tuttavia, l’analisi della formazione CFP per la professione Addetto/a alle cure sociosanitarie non rivela solo che sono relativamente elevati i costi lordi, bensì anche le prestazioni produttive. Quest’ultime prevalgono infatti su quelle di entrambi gli anni di apprendistato delle due formazioni AFC per le professioni affini OSS e OSA. Ciò si spiega da un lato con il fatto che gli apprendisti della professione CFP trascorrono nell’azienda circa 4 giorni alla settimana fin dal primo anno di tirocinio, pertanto sono a disposizione dell’azienda in modo relativamente più frequente per lavori produttivi, anche se si tratta per lo più di attività non qualificate (cfr. tab. 2). D’altro canto, nel secondo anno di tirocinio il tempo produttivo aumenta a scapito dei periodi non produttivi dedicati alle esercitazioni inoltre, il grado di prestazione nelle attività qualificate aumenta dal 42 al 61 %.

Occorre tuttavia sottolineare che la quota delle attività qualificate nel secondo anno di apprendistato rimane relativamente bassa (circa un terzo). Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che non in tutte le aziende e non in tutti i team sono attivi assistenti formati in ambito sanitario e sociale. Le persone intervistate potrebbero pertanto aver inteso le attività qualificate come attività che altrimenti sarebbero svolte da personale qualificato provvisto di AFC, indicando così una quota maggiore di attività non qualificate.

Figura 2: attività in azienda delle persone in formazione

Beneficio derivante dall’assunzione di persone in formazione

Il beneficio derivante per le aziende formatrici dai costi di opportunità da reclutamento ammonta a quasi 8300 franchi. Questo importo relativamente elevato non deriva per la maggior parte dai costi per il reclutamento di personale qualificato dal mercato del lavoro esterno, che non risultano particolarmente elevati in quanto si attestano a 10 500 franchi, quanto più dal fatto che a un anno dalla conclusione della formazione circa la metà degli apprendisti formati lavora ancora nell’azienda formatrice. A questo proposito il 55 risp. 29 % delle aziende intervistate ha indicato di voler assumere «con tutta probabilità» o «con una probabilità parziale» gli apprendisti a titolo definitivo dopo la conclusione del tirocinio.